Già nel 2019 Xenia aveva volto la sua attenzione alla complessa questione che riguarda la rotta balcanica e le condizioni in cui si trovano alcuni migranti che tentano di percorrerla per raggiungere Paesi “altri” in Europa. I Campi di Accoglienza istituiti a Bihac e a Velika Kladucia non hanno affatto risolto le questioni migratorie, limitandosi ad una azione di contenimento del flusso.
Per questo riteniamo fondamentale porre la nostra attenzione a quell’area geografica e a ciò che lì accade, in termini di violazione dei diritti umani, di mancanza di garanzie di dignità di vita alle persone, della salvaguardia dell’incolumità di ciascuno, con l’obiettivo di creare prospettive di informazione, oltre che raccogliere materiali e beni da inviare, con un approccio che vada oltre l’emergenzialità e l’emotività del momento.
Nello specifico promuoviamo la costruzione di una rete che vuole avere una dimensione di collaborazione con chi già opera sia in loco sia in Italia sulla realtà della rotta balcanica, avendo come mission quella di sensibilizzare, informare, documentare e coinvolgere la cittadinanza con azioni all’interno delle a scuole e delle realtà associative presenti sul nostro territorio.
In loco vogliamo creare sinergie con le realtà operative del territorio e definire un ponte collaborativo che sia permanente e vivace al fine di far pervenire le informazioni che difficilmente ci raggiungono se non dopo interpretazioni, censure e manipolazioni al fine di dare risposte concrete e operative alle esigenze reali che emergono nel tempo a che solo chi vive e opera in quel territorio può conoscere in modo consapevole.