Accoglienza e cooperazione: un costante e profondo impegno
Ormai siamo abituati a sentire: “Emergenza immigrati… Emergenza sbarchi sulle coste italiane.. etc.”
Se però cerchiamo il significato del termine emergenza troviamo:
“Emergenza: situazione negativa improvvisa/inaspettata cui si deve far fronte in modo immediato.”
Ecco, a dire il vero il fenomeno immigrazione è tutto tranne che “improvviso/inaspettato”.
Detto questo, la situazione è ovviamente complicata e resa ancor più complessa da avvenimenti critici e drammatici che si susseguono senza sosta.
Ultimo in ordine di tempo l’uscita della coalizione internazionale dall’Afghanistan e la salita al potere del movimento talebano.
Questo evento, ben noto e descritto nei particolari dai media durante i mesi di agosto e settembre, ha contribuito fortemente ad aumentare un flusso migratorio che da tempo porta i profughi dall’Afghanistan lungo le rotte mediorientali fino ai Balcani ed infine in Europa.
Xenia era presente lo scorso inverno in Bosnia durante l’”emergenza” dei campi di Biach, lungo il confine bosniaco-croato; un’”emergenza” che dura da anni si riproporrà con l’approssimarsi del nuovo inverno.
Xenia è presente ora durante l’”emergenza” afgana, ospitando famiglie provenienti da Kabul presso le proprie strutture.
L’impegno di Xenia in ambito accoglienza e cooperazione è costante e profondo.
Molto è ancora da fare, per supportare chi arriva, per aiutare chi è in viaggio e per sostenere chi decide di restare nel proprio paese per cambiare le cose.
Sì, c’è molto ancora da fare.
Qui trovate una panoramica dei fatti più importanti di settembre 2021 a tema immigrazione: